Il venerdì, l'ho già detto, è tentatore.
Ieri dovevo partire per essere a Colle Val d'Elsa, per partecipare ad una tavola rotonda, entro l'ora di pranzo.
Ciò non mi ha scoraggiato dall'approfittare del mercato del venerdì a Cavarzere.
Mi sono alzato alle 6, un po' assonnato ma motivato dalla giornata che si prospettava intensa e stimolante. Ho fatto colazione all'aperto, al tepore della prima luce tiepida di un mattino di primavera avanzata, con l'odore dell'erba bagnata che completava l'aroma.
Ho quindi preso la bici e mi sono diretto al mercato, dove le banche stavano ancora arrivando e allestendo.
Ho comperato pomodori datterini e cuore di bue, peperoni a quattro punte rossi, melazane lunghe, e cetrioli di quelli allungati, vendutimi come una qualità cinese...vedremo.
L'anno scorso a ferragosto, ospite a Giulianova del mio amico Sirio, ne avevo assaggiati di una qualità eccezionale, per niente pesanti e molto croccanti. Sembravano quasi mele. Malangola, la chiamano in dialetto. Per più di un anno ne avevo conservato i semi, nonostante non avessi ancora deciso di darmi all'orto. O forse si, inconsciamente. Fatto sta che quando è venuto il momento di piantarli i semini erano spariti. Quel cartoccino fatto con della carta di un sacchetto di pane, il cui contenuto vedevo come pieno di potenziale, ce l'avevo avuto sotto gli occhi tutto l'inverno. Adesso, chissà dov'era finito. Che modo stupido di perdere la roba. Non me lo sono ancora perdonato. E così sono finito a comprare varietà cinesi di cetrioli. Credo dentro di me di aver già deciso che niente potrà sostituire la malagola abruzzese.
Volevo prendere anche meloni e angurie, ma pare sia ancora presto. Troppo freddo, pare.
Mi sono dimenticato pure gli zucchini. Rimedierò la prossima settimana.
Tornato a casa sono andato di filato nell'orto dopo essermi cambiato le scarpe, e ho messo a dimora le piantine.
Le aiuole preposte non erano esattamente perfette. Vangate due mesi fa, e rizzappate qualche settimana più tardi, hanno ormai più di un ciuffo d'erba ribelle che le infesta.
Ma ieri non avevo il tempo, così ho piantato e basta. Mi riprometto di sarchiare il prima possibile.
Intanto, così facendo, ho guadagnato una settimana! Mi sono poi fatto la doccia, la valigia, e sono partito soddisfatto alla volta del mio weekend toscano.
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